La guida di Genova

Ferry Blondo
Ferry Blondo
La guida di Genova

Visite turistiche

Il più grande acquario con la più ricca esposizione di biodiversità acquatica d'Europa, si estende su 27.000 mq e ospita oltre 12.000 animali, offre una biodiversità unica che è possibile esplorare passeggiando per oltre 70 ambienti differenti tra squali e delfini e altre specie rare come i lamantini. La struttura è nel Porto Antico ed è situata a circa 1,8 km dalla Suite Principe. La struttura è aperta tutto l'anno con orari leggermente variabili secondo le date ma indicativamente dalle 10.00 alle 20.00 con ultimo ingresso alle 18.00.
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Acuario de Génova
Ponte Spinola
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Il più grande acquario con la più ricca esposizione di biodiversità acquatica d'Europa, si estende su 27.000 mq e ospita oltre 12.000 animali, offre una biodiversità unica che è possibile esplorare passeggiando per oltre 70 ambienti differenti tra squali e delfini e altre specie rare come i lamantini. La struttura è nel Porto Antico ed è situata a circa 1,8 km dalla Suite Principe. La struttura è aperta tutto l'anno con orari leggermente variabili secondo le date ma indicativamente dalle 10.00 alle 20.00 con ultimo ingresso alle 18.00.
Con il Sommergibile Nazario Sauro, il museo Galata è situato nel più antico edificio della vecchia Darsena, un tempo l’arsenale della Repubblica di Genova dove si costruivano le Galee della flotta genovese. E’ il più grande museo marittimo del Mediterraneo con un'esposizione di 12.000 mq articolata su 4 piani, contiene riproduzioni di imbarcazioni dell’epoca come la Galea e, ormeggiato in Darsena, il Sommergibile Nazario Sauro, sulle quali è possibile salire a bordo per sperimentare in prima persona gli ambienti vissuti dai marinai. In un'area apposita si può rivivere la simulazione dell’esperienza del viaggio in transatlantico affrontato dai nostri migranti Italiani negli Stai Uniti, Brasile ed Argentina. Entrando poi nella Sala della Tempesta in 4D il pubblico può affrontare virtualmente, a bordo di una scialuppa, le onde di un mare in tempesta. La struttura è situata a 900 m, 11 minuti a piedi dalla Suite Principe Apertura ed orari: Dal 01/10/2021 al 31/10/2021 LUN-DOM: 10.00 – 19.00 - ULTIMO INGRESSO: 18.00 Dal 01/11/2021 al 28/02/2022 MAR-VEN: 10.00 - 18.00 - ULTIMO INGRESSO: 17.00 SAB-DOM & FESTIVI: 10.00 - 19.00 - ULTIMO INGRESSO: 18.00 LUN CHIUSO Dal 01/03/2022 al 31/10/2022 LUN-DOM: 10.00 – 19.00 - ULTIMO INGRESSO: 18.00
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Museo del Mar de Galata
1 Calata Ansaldo De Mari
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Con il Sommergibile Nazario Sauro, il museo Galata è situato nel più antico edificio della vecchia Darsena, un tempo l’arsenale della Repubblica di Genova dove si costruivano le Galee della flotta genovese. E’ il più grande museo marittimo del Mediterraneo con un'esposizione di 12.000 mq articolata su 4 piani, contiene riproduzioni di imbarcazioni dell’epoca come la Galea e, ormeggiato in Darsena, il Sommergibile Nazario Sauro, sulle quali è possibile salire a bordo per sperimentare in prima persona gli ambienti vissuti dai marinai. In un'area apposita si può rivivere la simulazione dell’esperienza del viaggio in transatlantico affrontato dai nostri migranti Italiani negli Stai Uniti, Brasile ed Argentina. Entrando poi nella Sala della Tempesta in 4D il pubblico può affrontare virtualmente, a bordo di una scialuppa, le onde di un mare in tempesta. La struttura è situata a 900 m, 11 minuti a piedi dalla Suite Principe Apertura ed orari: Dal 01/10/2021 al 31/10/2021 LUN-DOM: 10.00 – 19.00 - ULTIMO INGRESSO: 18.00 Dal 01/11/2021 al 28/02/2022 MAR-VEN: 10.00 - 18.00 - ULTIMO INGRESSO: 17.00 SAB-DOM & FESTIVI: 10.00 - 19.00 - ULTIMO INGRESSO: 18.00 LUN CHIUSO Dal 01/03/2022 al 31/10/2022 LUN-DOM: 10.00 – 19.00 - ULTIMO INGRESSO: 18.00
E' il simbolo della città di Genova ed è raggiungibile percorrendo una passeggiata di 800 metri che si affaccia sul porto e conduce al “open air museum” con le sue antiche fortificazioni ed il suo imponente faro del 1128 è il secondo faro più antico del mondo ancora funzionante, ricostruito nella sua parte superiore della torre nel 1543, con i suoi 77 metri di altezza è il faro più alto del Mediterraneo dal quale è possibile ammirare Genova dall’alto della prima terrazza panoramica. Apertura ed orari: La Passeggiata, l’Open Air Museum, le Fortificazioni e la Lanterna sono visitabili: DA OTTOBRE A MAGGIO: Venerdì, Sabato, Domenica e festivi: dalle ore 10.00 alle 18.00 (ultimo ingresso ore 17.30) DA GIUGNO A SETTEMBRE: da Martedì a Venerdì: dalle 10.00 alle 18.00 (ultimo ingresso ore 17.30) Sabato, Domenica e festivi: dalle 10.00 alle 19.00 (ultimo ingresso ore 18.30); Chiuso: Lunedì.
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Lighthouse of Genoa
Rampa della Lanterna
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E' il simbolo della città di Genova ed è raggiungibile percorrendo una passeggiata di 800 metri che si affaccia sul porto e conduce al “open air museum” con le sue antiche fortificazioni ed il suo imponente faro del 1128 è il secondo faro più antico del mondo ancora funzionante, ricostruito nella sua parte superiore della torre nel 1543, con i suoi 77 metri di altezza è il faro più alto del Mediterraneo dal quale è possibile ammirare Genova dall’alto della prima terrazza panoramica. Apertura ed orari: La Passeggiata, l’Open Air Museum, le Fortificazioni e la Lanterna sono visitabili: DA OTTOBRE A MAGGIO: Venerdì, Sabato, Domenica e festivi: dalle ore 10.00 alle 18.00 (ultimo ingresso ore 17.30) DA GIUGNO A SETTEMBRE: da Martedì a Venerdì: dalle 10.00 alle 18.00 (ultimo ingresso ore 17.30) Sabato, Domenica e festivi: dalle 10.00 alle 19.00 (ultimo ingresso ore 18.30); Chiuso: Lunedì.
Con i suoi 113 ettari di superficie è uno dei centri storici medievali più estesi d’Europa e con la maggiore densità abitativa. Il centro storico genovese è un dedalo di vicoli (caruggi) che si aprono inaspettatamente in piccole piazzette, spesso legate, come le chiese che vi si affacciano, a importanti famiglie nobili. Lo spirito di Genova risiede proprio nei vicoli, dove si mischiano, da sempre, odori, sapori, lingue e culture diverse. E il centro storico, più di qualsiasi altra parte di città, è da sempre un melting pot. In questi spazi angusti, stretti tra la colline e il mare, l’orgoglio dei ricchi mercanti e dei nobili genovesi fece edificare splendide dimore, dove furono raccolte e custodite per secoli opere d’arte, ancora visibili all’interno di alcuni dei palazzi, oggi musei aperti al pubblico. In questo insieme compatto di edifici, dove le finestre delle case sono così vicine che quasi si toccano, gli stili architettonici si sovrappongono: il muro medievale fa da base ad un edificio del quattordicesimo secolo, loggiati gotici sono oggi trasformati in locali alla moda. Nel centro storico di Genova il passato fa da fondamenta al presente. In questo luogo dove il tempo pare essersi fermato, palazzi nobiliari e splendide chiese si intervallano a botteghe in attività da oltre 100 anni, dove le specialità sono ancora preparate secondo antiche ricette e gli oggetti di artigianato vengono lavorati secondo tradizioni secolari. Genova è una città ricca di botteghe storiche e anche i nomi delle vie richiamano spesso un passato legato alle attività artigiane e alle corporazioni, come Via degli Orefici o Vico del Ferro. Chi solleva lo sguardo agli incroci apprezzerà le magnifiche edicole votive che venivano donate dalle antiche corporazioni per illuminare le strade di notte. La parte più antica della città si visita soprattutto a piedi: è bello perdersi tra un vicolo e l’altro e passeggiare nelle zone più ricche di vita oppure scegliere un itinerario organizzato per visitare in modo dettagliato chiese, palazzi e monumenti, magari seguendo un tema: dalla Genova di De André alla città medievale.
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Centro storico di Genova
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Con i suoi 113 ettari di superficie è uno dei centri storici medievali più estesi d’Europa e con la maggiore densità abitativa. Il centro storico genovese è un dedalo di vicoli (caruggi) che si aprono inaspettatamente in piccole piazzette, spesso legate, come le chiese che vi si affacciano, a importanti famiglie nobili. Lo spirito di Genova risiede proprio nei vicoli, dove si mischiano, da sempre, odori, sapori, lingue e culture diverse. E il centro storico, più di qualsiasi altra parte di città, è da sempre un melting pot. In questi spazi angusti, stretti tra la colline e il mare, l’orgoglio dei ricchi mercanti e dei nobili genovesi fece edificare splendide dimore, dove furono raccolte e custodite per secoli opere d’arte, ancora visibili all’interno di alcuni dei palazzi, oggi musei aperti al pubblico. In questo insieme compatto di edifici, dove le finestre delle case sono così vicine che quasi si toccano, gli stili architettonici si sovrappongono: il muro medievale fa da base ad un edificio del quattordicesimo secolo, loggiati gotici sono oggi trasformati in locali alla moda. Nel centro storico di Genova il passato fa da fondamenta al presente. In questo luogo dove il tempo pare essersi fermato, palazzi nobiliari e splendide chiese si intervallano a botteghe in attività da oltre 100 anni, dove le specialità sono ancora preparate secondo antiche ricette e gli oggetti di artigianato vengono lavorati secondo tradizioni secolari. Genova è una città ricca di botteghe storiche e anche i nomi delle vie richiamano spesso un passato legato alle attività artigiane e alle corporazioni, come Via degli Orefici o Vico del Ferro. Chi solleva lo sguardo agli incroci apprezzerà le magnifiche edicole votive che venivano donate dalle antiche corporazioni per illuminare le strade di notte. La parte più antica della città si visita soprattutto a piedi: è bello perdersi tra un vicolo e l’altro e passeggiare nelle zone più ricche di vita oppure scegliere un itinerario organizzato per visitare in modo dettagliato chiese, palazzi e monumenti, magari seguendo un tema: dalla Genova di De André alla città medievale.
Costruita nella prima metà sec. XVI, per volontà di Andrea Doria Ammiraglio dell’Imperatore Carlo V, ma terminata dall’erede Giovanni Andrea un secolo dopo circa, è di fatto l’unica “reggia” di una città repubblicana. Il Palazzo del Principe Andrea Doria o Palazzo del Principe a Fassolo (Famiglia Doria - Pamphili), fuori delle mura cittadine, fu voluto da Andrea Doria nel 1521. Andrea Doria comprò dalla famiglia Lomellini il podere su cui, tra il 1521 e il 1529, fece edificare il suo palazzo. Gli interni, recentemente restaurati dai proprietari Doria Pamphili, sono ricchi di affreschi, arazzi e arredi lignei. Degno di nota il salone con l’affresco rappresentante i Giganti fulminati da Giove, di Perin del Vaga (1533) e gli arazzi dedicati alla battaglia di Lepanto del 1571. Testimone degli influssi della cultura romana nella struttura rinascimentale, l’edificio precedette i palazzi di Strada Nuova, segnando così il passaggio dell’architettura genovese dal Medioevo al Rinascimento e dal palazzo di città alla villa suburbana. Tutto intorno all’edificio si estendevano i giardini, che raggiungevano il mare da un lato e la collina dall’altro. Al centro la magnifica fontana del Nettuno simboleggiante l’Ammiraglio Doria, ancora oggi visibile; sull’attuale retro della villa invece la scomparsa statua di Giove, allegoria dell’imperatore Carlo V, cui Andrea doveva la nomina a principe.
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Villa del Principe
4 Piazza del Principe
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Costruita nella prima metà sec. XVI, per volontà di Andrea Doria Ammiraglio dell’Imperatore Carlo V, ma terminata dall’erede Giovanni Andrea un secolo dopo circa, è di fatto l’unica “reggia” di una città repubblicana. Il Palazzo del Principe Andrea Doria o Palazzo del Principe a Fassolo (Famiglia Doria - Pamphili), fuori delle mura cittadine, fu voluto da Andrea Doria nel 1521. Andrea Doria comprò dalla famiglia Lomellini il podere su cui, tra il 1521 e il 1529, fece edificare il suo palazzo. Gli interni, recentemente restaurati dai proprietari Doria Pamphili, sono ricchi di affreschi, arazzi e arredi lignei. Degno di nota il salone con l’affresco rappresentante i Giganti fulminati da Giove, di Perin del Vaga (1533) e gli arazzi dedicati alla battaglia di Lepanto del 1571. Testimone degli influssi della cultura romana nella struttura rinascimentale, l’edificio precedette i palazzi di Strada Nuova, segnando così il passaggio dell’architettura genovese dal Medioevo al Rinascimento e dal palazzo di città alla villa suburbana. Tutto intorno all’edificio si estendevano i giardini, che raggiungevano il mare da un lato e la collina dall’altro. Al centro la magnifica fontana del Nettuno simboleggiante l’Ammiraglio Doria, ancora oggi visibile; sull’attuale retro della villa invece la scomparsa statua di Giove, allegoria dell’imperatore Carlo V, cui Andrea doveva la nomina a principe.
Ideale per un aperitivo e godersi il tramonto con una spettacolare vista sul mare. Il borgo di Boccadasse è compreso tra l'estremità orientale di corso Italia e il Capo di Santa Chiara, zona molto esclusiva e punto panoramico che divide l'area di Albaro da quella di Sturla. Il borgo di Boccadasse, con le sue case dalle tinte pastello, addossate le une alle altre e strette attorno ad una piccola baia, anche se ormai circondato dal contesto cittadino, si è conservato pressoché immutato nel tempo, come lo si sarebbe potuto vedere uno o due secoli fa, circostanza che ne ha fatto una delle più note attrattive turistiche genovesi. La grande suggestione di questo luogo è dovuta anche al fatto che non si tratta di una semplice conservazione del passato ad uso turistico, ma di un borgo vivo e vitale, dove ancora alcuni pescatori continuano la loro antica attività. Oggi, accanto a loro, ci sono gelaterie, ristoranti e piccole gallerie d'arte.
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Boccadasse
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Ideale per un aperitivo e godersi il tramonto con una spettacolare vista sul mare. Il borgo di Boccadasse è compreso tra l'estremità orientale di corso Italia e il Capo di Santa Chiara, zona molto esclusiva e punto panoramico che divide l'area di Albaro da quella di Sturla. Il borgo di Boccadasse, con le sue case dalle tinte pastello, addossate le une alle altre e strette attorno ad una piccola baia, anche se ormai circondato dal contesto cittadino, si è conservato pressoché immutato nel tempo, come lo si sarebbe potuto vedere uno o due secoli fa, circostanza che ne ha fatto una delle più note attrattive turistiche genovesi. La grande suggestione di questo luogo è dovuta anche al fatto che non si tratta di una semplice conservazione del passato ad uso turistico, ma di un borgo vivo e vitale, dove ancora alcuni pescatori continuano la loro antica attività. Oggi, accanto a loro, ci sono gelaterie, ristoranti e piccole gallerie d'arte.
Perfetto per gli amanti delle passeggiate sul lungomare. Corso Italia è una delle principali arterie di Genova. Si sviluppa lungo un percorso di circa 2,2 km, interamente affacciato sul mare, nel quartiere residenziale di Albaro; è considerato la promenade per eccellenza della città. La strada va dal quartiere della Foce al borgo marinaro di Boccadasse.
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Corso Italia
Corso Italia
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Perfetto per gli amanti delle passeggiate sul lungomare. Corso Italia è una delle principali arterie di Genova. Si sviluppa lungo un percorso di circa 2,2 km, interamente affacciato sul mare, nel quartiere residenziale di Albaro; è considerato la promenade per eccellenza della città. La strada va dal quartiere della Foce al borgo marinaro di Boccadasse.
Oggi adibita a polo museale storico del Comune, la casa è situata a breve distanza dalla Porta Soprana, appena al di fuori dalle antiche mura medievali. Documenti storici hanno consentito di accertare che il navigatore vi ha abitato nel lasso di tempo compreso - indicativamente - fra il 1455 e il 1470. L'edificio ha subìto nel corso dei secoli molti cambiamenti, il principale dei quali dovuto al bombardamento del 1684 su Genova, allora repubblica marinara, disposto dal Re Sole. Tali mutamenti furono contestuali a quelli apportati alla zona di Ravecca, un tempo detta di Ponticello (Pontexello in lingua genovese), per via della presenza in zona di un ponte, che permetteva il transito sopra un piccolo rivo, il rio Torbido)
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Christopher Columbus' House
Via di Porta Soprana
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Oggi adibita a polo museale storico del Comune, la casa è situata a breve distanza dalla Porta Soprana, appena al di fuori dalle antiche mura medievali. Documenti storici hanno consentito di accertare che il navigatore vi ha abitato nel lasso di tempo compreso - indicativamente - fra il 1455 e il 1470. L'edificio ha subìto nel corso dei secoli molti cambiamenti, il principale dei quali dovuto al bombardamento del 1684 su Genova, allora repubblica marinara, disposto dal Re Sole. Tali mutamenti furono contestuali a quelli apportati alla zona di Ravecca, un tempo detta di Ponticello (Pontexello in lingua genovese), per via della presenza in zona di un ponte, che permetteva il transito sopra un piccolo rivo, il rio Torbido)
Da Sturla, Quarto, Quinto, fino ad arrivare a Nervi si può andare al mare sul Levante. Queste località sono facilmente raggiungibili in treno da Piazza Principe o Brignole.
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Sturla
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Da Sturla, Quarto, Quinto, fino ad arrivare a Nervi si può andare al mare sul Levante. Queste località sono facilmente raggiungibili in treno da Piazza Principe o Brignole.

Offerta gastronomica

Supermarcato sotto casa aperto anche di domenica fino alle ore 20.
iN's Mercato S.p.A.
2 Via Adamo Centurione
Supermarcato sotto casa aperto anche di domenica fino alle ore 20.
Supermercato sotto casa aperto anche di domenica fino alle ore 21.
Supermercato Carrefour Express
64 Via del Lagaccio
Supermercato sotto casa aperto anche di domenica fino alle ore 21.

Medico/Farmacia

Aperta H24 anche di domenica e si trova a 10 minuti a piedi dalla Suite Principe.
Farmacia Pescetto Via Balbi/Principe
185r Via Balbi
Aperta H24 anche di domenica e si trova a 10 minuti a piedi dalla Suite Principe.